Tre aziende bresciane (Camozzi Group, Gruppo Ori Martin e Antares Vision) hanno accolto la richiesta proposta dalla Fondazione Brescia Musei e dal Comune di Brescia, nell’ambito del progetto “Art Bonus”, per dare il via al restauro della Vittoria Alata che, dal 1826, è ambasciatrice della città.
Un recente monitoraggio dello stato di conservazione e di stabilità della statua ha messo infatti in evidenza alcune criticità e una diffusa alterazione della superficie esterna. Il 4 ottobre scorso è stato quindi presentato il progetto “Il volo della Vittoria Alata” per il restauro e il trasferimento dell’opera nel Capitolium. Il 3 marzo, in collaborazione e sotto l’egida della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, ha preso avvio lo studio per il recupero di uno dei pochi bronzi di grandi dimensioni che si è conservato fino ai nostri giorni, l’unico in Italia settentrionale.
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